mercoledì 9 maggio 2012

Debian, un infografico illuminante

Chi conosce Ubuntu, conosce sicuramente Debian, la "madre di tutte le distro", Ubuntu compresa. Debian è una delle versioni più famose, gloriose e antiche di Linux, un progetto nato nel lontano - in termini informatici - 1993, e tuttora più vivo che mai, grazie al numero sempre crescente di sviluppatori e alla stabilità e sicurezza dei suoi rilasci, ormai leggendarie.

Ricordiamo che a capo del progetto Debian c'è l'italiano Stefano Zacchiroli, al suo terzo (e probabilmente ultimo) mandato consecutivo.

L'infografico

L'infografico, opera del brasiliano Claudio Filho, si legge da sinistra a destra, e spiega in maniera semplice e chiara come si svolge il ciclo di sviluppo di Debian. Ad integrazione, sulla parte destra, la destinazione d'uso delle varie versioni di Debian:

  • Sperimentale e Instabile (Experimental e Unstable) sono versioni per programmatori e smanettoni
  • Testing è una versione per utenti generici, la maggior parte del pubblico
  • Stabile (Stable) è la versione per utenti conservatori e server, tipicamente la clientela delle aziende, a cui io aggiungo anche gli utenti generici (perché no?)
In alto alcune info aggiuntive: le versioni del software presenti sui vari "rami" di Debian, l'evolversi del numero di sviluppatori e pacchetti presenti, e la distribuzione degli sviluppatori nel Mondo. La buona notizia è che anche in Italia ne abbiamo un bel numero. Mi domando come siano conteggiati alcuni italiani che lavorano all'estero ;-)



La versione italiana


Esiste anche una traduzione in italiano che però è aggiornata alla versione 0.8 e contiene qualche inesattezza (per esempio è stato tradotto "repository" in "depositi"). Chi vuole contribuire alla traduzione, e consentire così anche alla versione italiana di arrivare alla versione 1.0, può farlo scaricando un foglio in formato ODS e rimandandolo all'autore.


Link:

Post originale sul blog di Claudio
Debian su Wikipedia

2 commenti:

Michele ha detto...

«Stabile (Stable) è la versione per utenti conservatori e server, tipicamente la clientela delle aziende, a cui io aggiungo anche gli utenti generici (perché no?)» [cit.]

Perché no? Perché un utente generico non vuole usare Firefox versione 3.5, forse ;)

Dario Cavedon ha detto...

@ Michele

Conosco utenti che usano la Stable, ma in effetti non so se si possono definire "generici"! ;-)

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