giovedì 29 dicembre 2011

I Dream Theater copiano i Supertramp, ma anche i Franz Ferdinand...

Ieri ho visto in negozio la copertina dell'album "A dramatic turn of events" dei Dream Theater, gruppo metal, un genere di musica che ascolto saltuariamente.


Non ho potuto non notare la drammatica somiglianza con la copertina di "Famous last words" dei Supertramp del 1982.


Del resto, prima di loro, anche altri hanno preso ispirazione da opere del passato. Per esempio, ricorderete tutti la copertina di "You could have it so much better" dei Franz Ferdinand.



Non è un mistero che il gruppo scozzese si sia "ispirato" al grande artista Alexander Rodchenko, uno dei pilastri dell'avanguardia russa, che nel 1924 così ritraeva Lilya Yuryevna Brik



Ma forse è più conosciuta in questa versione.


La stessa immagine è stata poi copiata, rimodellata e utilizzata migliaia di volte nella in poster pubblicitari, copertine e pubblicità. Come per esempio per la copertina di "Eretici digitali" di Massimo Russo e Vittorio Zambardino.


Ma copiare prendere liberamente spunto da opere del passato è una pratica molto diffusa nell'ambito dell'arte, e in tutti gli altri ambiti del sapere umano. Io sono da sempre favorevole alla libera circolazione delle idee, alla cultura libera. Avendo poche idee mie e poca cultura, devo far conto su quelle degli altri! :-) Di fondamentale importanza è riportare sempre le fonti delle proprie ispirazioni per dare agli autori originali i necessari riconoscimenti morali (e, se proprio serve, materiali).

lunedì 19 dicembre 2011

Qualche alternativa alle "solite" noiose canzoni di Natale

Se in questi giorni vi capita (e vi capita, sono sicuro) di frequentare negozi e centri commerciali, sarete sicuramente subissati dalle solite canzoni di Natale, nell'ordine crescente insofferenza:
  • "White Christmas" cantata da Dean Martin, o Frank Sinatra, o Micheal Bublé, o... sentita così tante volte che mi si è incisa nel timpano, e adesso mi pare di sentirla anche quando c'è silenzio
  • "Do they know it's Christmas time" cantata dalla Band Aid, super gruppo pop messo insieme da Bob Geldof e Midge Ure nel 1984, una delle tante volte che pensavamo una canzone potesse davvero cambiare il mondo 
  • "All I want for Christmas is you" cantata da Mariah Carey, troppo sdolcinata anche per incurabili inguaribili romantici cronici
  • "Last Christmas" dei Wham, la meno natalizia, in cui il Natale c'entra solo come periodo dell'anno (ricordate il video? neve, baita di montagna, capelli cotonati e...) 
Quest'anno ho deciso di compilare la mia personale scaletta per il Natale, con qualcosa di un po' più movimentato e divertente.

Buone Feste! :-)

The Ramones - Merry Christmas (I Don't Want To Fight Tonight): già allora si capiva quel che Natale stava diventando.



U2 - Christmas (Baby Please Come Home): quando gli U2 facevano gli americani



Queen - Thank God It's Christmas: da annoverare nei classici di tutti i tempi.



KoRn - Jingle Balls (Attenzione! Fate uscire i bambini dalla stanza)

sabato 17 dicembre 2011

Ubuntu alla radio (yes, I'm a Radio Star :-)



Grazie all'attivissimo Luca Menini, oggi sono intervenuto alla trasmissione "Piazza Telematica" su Radio Cooperativa. Una bella soddisfazione personale, e una preziosa occasione di parlare di Linux e Ubuntu alla radio.

Qui sotto il podcast della trasmissione, il mio intervento è dal minuto 12.50 al 20.00 circa. Purtroppo il tempo era molto limitato, e ho detto proprio le cose minime su Linux, Ubuntu e Comunità e LUG...

Da segnalare anche gli interventi di Andrea Urbani, presidente del FSUG di Padova (dal minuto 1.07.00) che ha parlato degli incontri del FSUG, e di Raffaella "g-raffa" Traniello (1.23.00), che ha parlato brevemente della sua attività nelle animazioni con Ubuntu e i bambini.

Ascoltate il podcast, e segnalatemi pure tutte le imprecisioni e le cavolate che ho detto! Grazie! :-)




Link:


Il post sul sito della trasmissione "Piazza Telematica" di Radio Cooperativa
Il sito g-raffa di Raffaella Traniello
Il sito di FSUG Padova

domenica 11 dicembre 2011

Linux Mint, una svolta nella questione "Banshee"



La perdita dell'eleganza

Nei giorni scorsi s'è fatto un gran parlare della decisione di "Linux Mint", l'astro nascente delle distribuzioni Linux, di devolvere a proprio ed esclusivo favore i proventi dell'Amazon MP3 Store del lettore musicale Banshee. Si tratta di una percentuale di quanto Amazon incassa dal suo negozio online dalla vendita di brani MP3. In pratica: pochissimi soldi.

La cosa ha destato un certo scandalo per un paio di motivi.

Il primo: a Febbraio di quest'anno, anche Ubuntu s'era trovata nella stessa situazione con la scelta, poi cambiata, di devolvere a proprio favore quegli stessi proventi.

Il secondo motivo, forse più grave, la mossa di Linux Mint è stata tenuta nascosta (?) dagli sviluppatori di Linux Mint, e poi scoperta casualmente (?) sul forum degli utenti Ubuntu tedeschi.

La svolta nella risposta di Mr Linux Mint

Con un messaggio sul forum della Comunità Linux Mint, Clement Lefebvre, fondatore e Project Leader della distribuzione, chiarisce la questione e annuncia una svolta (sotto la traduzione):
"Linux Mint Swap Banshee Affiliate Code,Take 100% of Profits?"

Two things wrong in this title:

  • We never decided, announced or told anyone we were keeping 100%. The revenue share on this wasn't decided then. 
  • We never swapped the Banshee code, that's the wrong way of putting it. We modified the Canonical URL to our own in the Ubuntu patch.
Here is what happens in Linux Mint, when you buy an MP3 song in the Amazon store:
  • In Mint 11 and previous releases: the profit goes 75% to Canonical, 25% to GNOME.
  • In Mint 12 and future releases: the profit goes 50% to Mint, 50% to GNOME.
This is called FUD and you're participating in it by bringing it here and linking to this blog. I don't have a problem with the code change, I think the share revenue is good and there's nothing I would have done differently.

Links removed, FUD removed, topic locked. I don't take this lightly especially here on this forum. If you're interested in answers you can contact the team directly. Don't think you'll start a troll here about this.
Mia traduzione:
"Linux Mint modifica il codice 'Affiliate' per prendersi il 100% dei profitti?»

Due cose sono sbagliate in questo titolo:

  • Non abbiamo mai deciso, annunciato o detto a qualcuno che ci stiamo tenendo il 100%. La quota sui ricavi non è stata quindi decisa. 
  • Non abbiamo modificato il codice (sorgente) di Banshee, è un modo sbagliato di vedere le cose. Abbiamo modificato l'indirizzo URL da quello di Canonical al nostro.
Questo è quello che succede in Linux Mint, quando si acquista una canzone MP3 dal negozio di Amazon:
  • In Mint 11 e rilasci precedenti: i profitti vanno al 75% a Canonical, e 25% a GNOME. 
  • In Mint 12 e rilasci futuri: i profitti vanno al 50% a Mint, e 50% a GNOME.
Quello che state facendo si chiama FUD (acronimo che sta per "Fear, uncertainty and doubt", "paura incertezza e dubbio", una tecnica di marketing per gettare discredito su un prodotto avversario per scoraggiarne l'utilizzo ndt) e voi state partecipando a esso, portando qui la questione e inserendo link a questo blog. Non ho problemi con la modifica del codice, penso che i profitti siano una buona cosa e non avrei fatto le cose in un'altra maniera.

Collegamenti rimossi, FUD rimossi, argomenti (del forum) chiusi. Non prendo questa cosa alla leggera, specie qui in questo forum. Se avete bisogno di risposte potete contattare il team direttamente. Non pensate di trollare qui.
La reale sequenza dei fatti, un po' diversa

In realtà, le cose sono andate leggermente. A chi gliedeva cosa fa Linux Mint dei soldi che riceve, nei commenti di un post del blog di Linux Mint (vedi sotto il link), lo stesso Lefebvre rispondeva in questo modo:
Clem Says:
December 8th, 2011 at 5:55 am
@k1l: [..] Banshee is completely insignificant (which is surprising considering how much noise was made over this between the project and Ubuntu). [..] We don’t donate to other projects we use “yet” because our goal isn’t achieved. We want to grow, get more staff, tackle on bigger projects. Eventually I’d like to do so, but our main priority is to grow.
@k1l: [..] (i profitti di) Banshee sono completamente insignificante (cosa  sorprendente considerando tutto il fracasso fatto su questa questione tra il progetto e Ubuntu). [..] Non doniamo (soldi) ad altri progetti, usiamo "ancora" perché il nostro obiettivo non è stato raggiunto. Vogliamo crescere, assumere altre persone, affrontare progetti più grandi. Alla fine mi piacerebbe farlo, ma la nostra principale priorità è crescere.
Il giorno dopo, Lefebvre chiarisce meglio la questione (sotto la traduzione).
December 9th, 2011 at 5:29 am There’s nothing secret and there’s nothing of interest here either. It’s a code change, we modified the patch on this package so that instead of replacing the Banshee code with Canonical’s, it now replaces it with ours. It’s written in plain English in the changelog, like any other package change.
We’re happy to share with Banshee, and to give them more than 25% (that’s what they get from Canonical), just to make it clear to everyone involved, that when it comes to the revenue Mint users generate, Canonical isn’t in a position to decide on revenue sharing. For info, this particular revenue stream represents $3.41/month at the moment and we do not make a blog post about every package change out there. We’re also changing the Yahoo code (even though we do not monetize it) and any other affiliate codes present in Linux Mint, some to our own versions, others we simply remove. Just like branding, we are not using other people’s codes, unless we have an agreement with them.
Previous versions of Mint used the Canonical code in Banshee (simply because we never really looked into it before), in Linux Mint 12 this was flagged as a bug and we changed it to our own. If we didn’t have a code we would have changed it back to Banshee’s (maybe) or removed all codes and linked directly to Amazon. Either way, when it comes to monetizing the traffic generating by Mint users, we make these decisions, not Banshee, and certainly not Canonical. As I said before, I’m happy to share upstream, but don’t expect to see 3rd party codes running affiliates in Linux Mint.
Non c'è niente di segreto e neanche niente di interessante. Si tratta di una modifica al codice, abbiamo modificato la patch su questo pacchetto, così invece che esserci il codice di Canonical c'è il nostro. E' scritto a chiare lettere in inglese nel log delle modifiche, come ogni altra modifica. 
Siamo contenti di dividere con Banshee e dar loro più del 25% (quello che ottengono da Canonical), giusto per chiarire a tutte le persone coinvolte che quando si tratta di profitti generati da utenti, Canonical non è in una posizione per decidere. Per completezza, questi profitti rappresentano adesso 3,41 dollari al mese, e non facciamo un post sul blog per ogni modifica a pacchetti. Modifichiamo anche il codice Yahoo (anche se non lo monetizziamo), e tutto il codice 'affiliate' presente in Linux Mint, qualcuno a nostro favore, altro semplicemente rimuovendolo. Come la modifica al marchio, non usiamo codice di altri, a meno che non abbiamo un accordo.

Le versioni precedenti di Mint usavano il codice di Canonical in Banshe (semplicemente perché non ci avevamo mai guardato prima), su Linux Mint 12, questo era segnalato come errore, e l'abbiamo cambiato con il nostro. Se non avessimo un codice l'avremmo cambiato direttamente con quello di Banshee (forse) oppure rimosso e collegato direttamente ad Amazon. In ogni caso, quando si tratta di monetizzare il traffico generato dagli utenti Mint, prendiamo queste decisioni, non Banshee, e certamente non Canonical. Come ho detto prima, sono a posto con upstream, ma non mi aspetto di vedere codice 'affiliate' di terze parti in Linux Mint.
Quindi la mossa di Mint - secondo Lefebvre - è stata dettata da una questione di "pulizia del codice", ma solo quello che genera profitti! Interessante questa visione del software libero.

Qualche ora dopo, la storia cambia nuovamente.
Clem Says:
December 9th, 2011 at 11:18 am

re-Banshee: Quick update. We decided to share the Banshee revenue upstream equally: 50% Linux Mint, 50% GNOME.
Ancora su Banshee: aggiornamento veloce. Abbiamo deciso di dividere equamente i profitti di Banshee upstream: 50% a Linux Mint e 50% a GNOME.
Le cose son quindi andate leggermente diversamente da come le ha presentate Lefebvre sul forum.
Ma sempre di battaglia tra nani si tratta.

Link:

Mio post sulla querelle Ubuntu - Banshee
Messaggio di Clement Lefebvre sul forum di Linux Mint (in inglese)
Post con le risposte di Clement Lefebvre (in inglese)

lunedì 5 dicembre 2011

Ubuntu e Linux Mint: la differenza tra popolarità e diffusione

Nelle scorse settimane s'è fatto un gran parlare del "sorpasso" in popolarità in fatto di distribuzioni Linux da parte dell'astro nascente Linux Mint nei confronti della vecchia e criticata Ubuntu. Il tutto certificato a colpi di pagine visitate sul sito di distrowatch.com. La notizia è stata ripresa decine di volte su molti blog e magazine online.


Una battaglia tra nani. 


Quando lessi questa notizia, mi nacque un sorriso sulle labbra, pensando alle percentuali irrilevanti che Linux ha nel mercato dei desktop: nonostante l'arrivo di Android, Linux è ancora un fenomeno marginale nel mercato dei sistemi operativi.
Vorrei comunque spendere qui le mie due parole sull'argomento. Mi scuso sin d'ora con chi le troverà banali, che anzi invito a lasciar perdere questo post.

Popolarità

La popolarità di un qualsiasi prodotto è ben diverso dalla sua diffusione. Se, per esempio, avessimo a disposizione un sito che monitorasse l'interesse per i dispositivi elettronici, diciamo un electronicswatch.com, sono convinto che vedremmo molto interesse per gli smartphone, e poco per - che so - i televisori, anche se i televisori sono (per ora) più diffusi.

L'equivoco, che vale anche per le nostre amate distribuzioni Linux, nasce dal fatto l'attenzione dei media e della gente è calamitata dalla novità, e quel che è nuovo (smartphone) è sempre più popolare di quello che nuovo non lo è più. Anche se quest'ultimo magari è diffuso universalmente (televisori).

Diffusione

Per capire cosa sia la diffusione, vi basti guardare questa piccola tabella, relativa alle pagine visitate su Wikipedia nel mese di Ottobre 2011. Certo, le statistiche di Wikipedia, che indicano quale sistema operativo usa la gente per consultare le pagine di Wikipedia, non sono esaustive. Sono però sicuramente indicative, e degne di attenzione.



Link:

Sito Wikimedia stats
Sito Diwstrowatch
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