martedì 9 novembre 2010

La libertà è donna - nasce donne@softwarelibero.it

Leggo oggi sul blog di Zambardino, che, per favorire lo sviluppo e la crescita delle donne nell'ambito dell'informatica e del FLOSS in particolare, è nato donne@softwarelibero.it,
"un gruppo di persone appartenenti a varie comunità del software libero, accomunate dalla passione per la tecnologia e dal desiderio di aumentare la partecipazione delle donne italiane al software libero"
Dietro a questa iniziativa, ci sono le stesse (super donne) che hanno partecipato alla "Debian Ubuntu Community Conference 2010" a Perugia. Da quell'incontro storico, il primo incontro tra le comunità di Ubuntu e Debian, sono nate parecchie iniziative, che si stanno adesso concretizzando.

Di donne nel mondo del software libero ce ne sono poche. Eppure il mondo del software libero è il settore (uno dei pochi) dove più le donne hanno possibilità di esprimersi e contribuire, con la loro creatività e la loro determinazione, proprio le peculiarità di questo settore.

Perché le donne faranno la differenza nel FLOSS

Innanzitutto per lo spirito "open", aperto, che non si limita alla visione del codice sorgente dei programmi, ma si estende anche alla mente di chi frequenta questo mondo. La mentalità aperta è indispensabile per capire e accettare il contributo di tutti. Anche le critiche, che non sono motivo di scontro, ma un momento di riflessione.


Poi perché le donne, con la loro creatività trovano soluzioni nuove, di cui il software libero ha estremo bisogno, se vuole ritagliarsi uno spazio in un settore molto competitivo, qual è quello informatico.

Infine, perché il mondo del FLOSS è ancora così piccolo e limitato che può solo crescere! Siamo in pochi, pochissimi, i soliti 4 gatti! Se si aggiungono 4 gatte, raddoppiamo! :-) Scherzi a parte, lo spazio per contribuire è così vasto che è impossibile - anche accidentalmente - pestarsi i piedi.

Perché le donne possono fare la Differenza (dissertazione collaterale... leggetela a vostro rischio e pericolo! :-)

Sull'onda delle riflessioni precedenti, ne aggiungo delle altre, di più ampio respiro.

Mai come adesso, dopo il fallimento del modello finanziario occidentale, alla base della perdurante crisi economica, c'è bisogno di un cambiamento.
Cambiamento che non può avvenire solo con un pur necessario ricambio generazionale, ma molto di più con un diverso approccio ai problemi e allo stile di vita.
Questo diverso approccio può venire solo da chi finora è stato escluso - per sua fortuna - dai ruoli cruciali di comando.
Questo qualcuno è Donna.

Forse, questo cambiamento sta già avvenendo, alcuni esempi sparsi.
In Italia, il nuovo segretario della CGIL è Susanna Camusso.
In Brasile, il (la) successore del Presidente Luiz Ignacio Lula Da Silva sarà Dilma Rousseff.
In Finlandia, sono donne la Presidente e la Primo Ministro. Quest'ultima, per la cronaca, ha 42 anni, una laurea e 2 figli.



Link:

Comunicato stampa ufficiale
Notizia sul blog di Vittorio Zambardino
Mio post sul DUCCIT 10 di Perugia

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La storia insegna!.
Cominciando da Eva e finedo dalla moglie di Mastella, hanno recato sempre guerre, disordini, intrighi,ecc...
La donna non è fatta per governare.

Dario Cavedon ha detto...

@ Anonimo

Semmai la donna ha sbagliato quando si è fidata degli uomini :-)

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