mercoledì 19 maggio 2010

Lo Stallman pensiero sull'iBad (non è un refuso)

Richard Stallman, guru dell'open source, nonché fisionomia che più incarna l'idea popolare di "hacker", intervistato da Wired (vedi link qui sotto), dice la sua idea sui nuovi dispositivi della casa della mela.
"Apple proibisce il software libero sulle sue piattaforme, lo scrive in modo esplicito nelle condizioni di acquisto. Perché vuole il controllo totale dell'utente. Se devi cambiare la batteria del tuo dispositivo, prima di dartene una nuova loro controllano se sei stato obbediente. In caso contrario, resti senza batteria. Perché mai uno dovrebbe pensare, anche per un solo istante, di comprare un prodotto del genere? E' un sistema pensato per ridurre i diritti dell'utente. Comprare un iBad è come infilarsi da soli un paio di manette digitali. Il vero guaio è che Apple ha fatto in modo che la gente non sappia più quali sono le sue libertà, e se lo sa, pensa di non meritarsele."
Già che c'è non manca di lanciare qualche freccia contro il suo miglior nemico.
"Quando ero piccolo, negli Stati Uniti erano tutti d'accordo su una cosa: la libera circolazione delle idee, la società aperta, la cooperazione scientifica, il diritto di critica, tutto questo avrebbe permesso al nostro paese di vincere la sfida con l'Unione Sovietica. Ora qualcuno vuole riscrivere la storia. Mi dispiace, ma qui l'ultimo dei sovietici è proprio Bill Gates, che ha costruito il suo impero sulla pelle delle libertà civili."


Link:

Intervista a RMS su Wired.it

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