mercoledì 22 aprile 2009

Oracle compra Sun: leggere bene le avvertenze e le modalità d'uso

Nei giorni scorsi è esplosa la notizia dell'acquisizione di Sun Microsystems da parte di Oracle (BUM!). Ora Oracle ha reso disponibile sul suo sito un documento "Overview and Frequently Asked Questions" ("Riassunto e domande frequenti") che cerca di spiegare a clienti e partner quali sono (saranno) i benefici dello stesso.

Beh, la parte "Overview" (riassunto generale), è quanto di più generico possibile, il solito vaporware, lanciato dal monopolista unico mondiale del software, e che le altre aziende del settore (e non solo) tentano di imitare.

Un po' più interessante la parte "FAQ" (domande frequenti).

Secondo queste, Oracle e Sun sono complementari per offerta di prodotti e quindi l'acquisizione permette a Oracle di offrire soluzione di sistemi integrati ("Oracle plans to engineer a complete, integrated system"), sia per la parte hardware che software, con grandi benefici ai clienti che risparmieranno soldi e tempo.

Inoltre:
  • Oracle, nonostante l'acquisizione di Solaris, continuerà a sostenere Linux e gli standard aperti
  • MySQL andrà a integrare l'offerta di DBMS (Data Base Management System) di Oracle
  • Oracle, che vende prodotti a base Java, con l'integrazione potrà garantire continui investimenti su Java, a beneficio dei clienti e di tutta la comunità Java.
Il modello di business che Oracle ha in piano sembra una copia di quello IBM, che offre soluzioni integrate a base di AIX (lo Unix IBM), DB2 (il data base IBM) e server Intel-based o mainframe. Anche HP offre una cosa simile, a base di server HP e Unix HP-UX, non mi pare HP abbia però un proprio DBMS. Da notare che entrambe, sia IBM che HP, offrono Linux solo come alternativa quando devono vendere hardware e trovano aziende con altri sistemi *nix.

La cosa più simpatica di tutto questo documento è il testo che viene in fondo al documento, con il titolo di "Cautionary Statement Regarding Forward-Looking Statements" ("Dichiarazione d'avvertenza riguardo le dichiarazioni previsionali"), una sorta di "bugiardino", il foglietto illustrativo incluso nelle confezioni dei medicinali. Ma potrebbe anche trattarsi delle parti scritte in piccolo di tutti i contratti bancari e assicurativi. Chi ha la pazienza di leggerlo non potrà fare a meno di sorridere. E' davvero divertente leggere:

"This document is for informational purposes only and may not be incorporated into a contract."

"Questo documento è solo per uso informativo e non può essere incluso in un contratto" (trad. by Dario)

Più sotto un'altra perla:

"When used in this document, the words "anticipates", “estimates”, "may", "can", “will”, "believes", "expects", "projects", "intends", "likely", similar expressions and any other statements that are not historical facts are intended to identify those assertions as forward-looking statements."

"Quando in questo documento sono usate le parole "anticipa", "stima", "potrebbe", "può", "sarà", "crede", "si aspetta", "progetti", "intende", "probabilmente", espressioni simili o qualsiasi altra dichiarazione che non sono fatti storici, esse sono da intendersi come dichiarazioni di previsioni" (trad. by Dario)


E via così in uno sbrodolamento di avvertenze e precauzioni d'uso, per cui tutto quello che c'è scritto nel documento potrebbe essere smentito in qualsiasi momento e senza preavviso.

Per fortuna stasera non devo prendere una pastiglia di oraclo sunmicrosistemina!


Link:

Documento di Oracle (in inglese)

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...