venerdì 6 marzo 2009

"The call for connectivity": la connettività nel mondo, e la desolante situazione in Italia.

Uno studio del prof. Leonard Waverman, della London Business School, è alla base del sito www.connectivityscorecard.org. Lo studio riporta indici e commenti sulla situazione della connettività alla rete in 50 paesi del mondo, tra cui l'Italia.

La situazione in Italia è, come prevedibile, abbastanza deludente, come già indica il titolo della sezione ad essa dedicata "Italy’s Connectivity Rating Ranks Lowest Among G-7 Nations" (trad. "L'Italia ha l'indice di connettività più basso tra i Paesi del G7").
Il rapporto evidenzia che l'unico fattore su cui l'Italia può confrontarsi con le altre nazioni occidentali è il tasso di incidenza della tecnologia 3G (telefonini di ultima generazione), mentre la diffusione della banda larga è bassa, e l'uso di Internet da parte dei privati "could be described as moderate at best" (trad. "potrebbe essere descritto moderato, nella migliore ipotesi").
Anche l'uso della rete da parte del Governo non è al livello delle altre nazioni europee.

I fattori determinanti di questo poco uso della rete, sembrano essere l'Italia è una nazione con molti anziani - soprattutto tra i politici, aggiungo io - e che c'è una certa diffidenza verso la tecnologia - probabilmente appunto perché siamo mediamente vecchi, aggiungo io.

A completare il quadro, è la situazione delle aziende, che evidenzia un basso tasso di uso del commercio elettronico, dell'uso di server sicuri, e nella spesa per IT, che non sono al livello degli altri paesi europei.

Tutto sommato, il rapporto non dice nulla di nuovo sulla situazione italiana, purtroppo. Se ci si confronta con le altre nazioni europee lo sconforto cresce. Per esempio, in Danimarca la situazione è all'opposto, pochi telefonini fighissimi e moltissima connettività a banda larga e uso pervasivo di IT in tutti i settori pubblici e privati.

Se può consolare, l'Italia è davanti a paesi come la Spagna, la Grecia e il Portogallo, che in tutte le classifiche ci insidiano per rubarci il terz'ultimo posto in Europa.

Una speranza per l'Italia per recuperare posizioni, è l'uso massiccio della telefonia 3G, che si sta espandendo adesso nel settore della connettività a banda larga, con i prezzi ormai paragonabili a quelli di una connessione ADSL.


Link:

Sito "Connectivity score card"
Pagina dedicata alla connettività dell'Italia

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